Il cameriere: i dati forniti dal rapporto Excelsior Unioncamere

Secondo gli ultimi dati forniti dal rapporto Excelsior Unioncamere, i camerieri sono stati tra le risorse più ricercate nel secondo trimestre del 2013, tendenza chiaramente favorita dall’imminente avvio della stagione turistica.

Ma c’è di più…sembra infatti che la figura del cameriere professionista sia sempre più rara da trovare.
Il mercato del lavoro evidenzia un eccesso di camerieri e baristi, e una grave carenza di camerieri e baristi professionisti. Non è una contraddizione, perché gran parte delle figure che svolgono queste attività non sono professionisti.

Le scuole di specializzazione nel campo della ristorazione professionale offrono sempre più spesso corsi per Chef, per cuochi, corsi per pasticceri o per pizzaioli, mentre alla formazione di un cameriere sono generalmente le scuole alberghiere a contribuire con il risultato che molto speso gli studenti decidono di intraprendere un percorso di specializzazione nel settore della cucina.

Pertanto il lavoro del cameriere è spesso considerato un secondo lavoro, un lavoro da poter fare senza una formazione specifica, e sempre più spesso un’ ottima opportunità per i giovani per arrotondare lo stipendio. In realtà con una accurata preparazione il lavoro del cameriere, se svolto con professionalità può condurre a grandi soddisfazioni, anche economiche.
Un cameriere professionista può arrivare a guadagnare infatti dai 1.300 ai 1.500 euro netti al mese. Come sappiamo non è un mestiere semplice. Il lavoro del cameriere è complesso e, come potete leggere nel nostro articolo IL CAMERIERE PROFESSIONISTA: formazione, requisiti e abilità, è un mestiere che richiede determinati requisiti e abilità da non sottovalutare.