Idee per Ristoranti | Lo Showcooking come strategia di marketing

Idee per ristoranti: Lo Showcooking

Cosa è, perché parteciparvi, come organizzarne uno

Da quando il mondo della ristorazione è divenuto un oggetto mediatico tra i più seguiti e ricercati, si sono moltiplicate le modalità di accesso a tale contesto. In tale ottica, televisione e web la fanno da padroni, come è ovvio e normale che sia.
Tuttavia l’esperienza dal vivo rimane imprescindibile per gli appassionati di cucina e i patiti della gastronomia. Ed è in virtù di ciò che esperienze come gli showcooking si siano inseriti tra le idee per ristoranti che cercando  strategie di marketing delle imprese operanti nel settore.

Showcooking

IDEE PER RISTORANTI |Lo showcooking: l’evento ideale per promuovere il tuo ristorante

Che questo tipo di approccio, “spettacolare” sin dal nome, fosse in grado di combinare alta cucina e strategia promozionale, lo si era intuito sin dalle prime esperienze.
Sembra che queste abbiano avuto luogo negli Stati Uniti a partire dagli anni Novanta.
Già allora si intuì che lo showcooking consente di attirare una clientela sempre nuova e curiosa a costi relativamente contenuti. Inoltre, esso consente di:
– Consolidare il nome del locale
– Far conoscere le specialità
– Aumentare la reputazione di laboratorio di sperimentazione di gusti e ricette appena codificate dagli chef più creativi e innovativi del momento.

Quest’ultimo aspetto è apicale per il successo di qualsiasi iniziativa legata allo showcooking. Esse devono necessariamente contenere un elemento di novità e di originalità, come se si trattasse di avanguardie della cucina.
A dire il vero, funzionano anche gli showcooking più convenzionali, quelli legati a ricette storiche regionali o al recupero di antiche tradizioni culinarie. Ma in quel caso si tratta più che altro di eventi itineranti, che promuovono soprattutto l’evento in sé, e in cui il locale si presta – in cambio di soldi, incassi e una piccola quota di pubblicità, ma senza grosse prospettive di ritorno sul lungo periodo – a fare da contenitore.

IDEE PER RISTORANTI | Ricercare la novità

Al contrario, uno showcooking che si propone come porta aperta sul futuro della ristorazione sarà molto più utile a conferire al tuo ristorante il carattere di un luogo di scoperta e di piacevoli sorprese. I clienti più inclini alla fidelizzazione amano essere stupiti, e ricercano dei luoghi che diano loro, accanto a del buon cibo e a un servizio di qualità, il piacere sottile dell’esplorazione e, perché no, il brivido dell’imprevisto. Si tratta di clienti che amano sperimentare, scoprire nuove tecniche di cottura (magari da riprodurre nelle cucine delle loro case) o avvicinarsi a ingredienti rari o addirittura sconosciuti. Gli showcooking più riusciti, quelli che fanno del nome di un ristorante un brand dell’innovazione in cucina, vanno esattamente in questa direzione.

Non è un caso, dunque, che l’autore di showcooking più amato e riconosciuto d’Italia (ma anche all’estero) sia Daniele De Michele, meglio conosciuto come Don Pasta. Questo chef dalla formazione alquanto eterogenea si comporta dietro ai fornelli come un DJ alla consolle, coinvolgendo il pubblico con le sue performance ad alto tasso di spettacolarità. Spesso, nei suoi show, sono presenti performance musicali dal vivo, DJ set, proiezioni, installazioni video e recital teatrali, spesso mescolati insieme. Un modo plurisensoriale di vivere la cucina, coinvolgendo praticamente tutti i sensi del corpo umano.

Showcooking

IDEE PER RISTORANTI | Showcooking: come organizzarne uno

Come dice il nome stesso, un showcooking coinvolge due dimensioni oggigiorno sempre più affini tra loro: la ristorazione e lo spettacolo, variamente declinate. Pertanto, la prima cosa di cui un ristorante necessita è uno spazio adeguato.
Per showcooking di grandi dimensioni e con un pubblico folto, sarà probabilmente necessario trasferire la cucina in sala. Molti showcooker – come il succitato Don Pasta – hanno le loro attrezzature mobili, spesso progettate su misura per le loro esigenze, ma i professionisti meno affermati devono essere messi in condizioni di lavorare. Pertanto, se non si dispone di cucine mobili (e in effetti non sono molti i ristoranti che ne hanno una in dotazione), bisognerà considerare il costo di un noleggio. Attualmente, più di un’azienda – soprattutto nelle grandi città come Roma o Milano – fornisce tale servizio, anche sotto forma di abbonamento, con dei carnet che consentono di acquistare più noleggi a un prezzo unitario ribassato.

Al contrario, se si prevede uno showcooking più “intimo”, con pochi partecipanti, i locali dotati di cucine sufficientemente spaziose potranno allestire l’evento direttamente all’interno di esse. L’evento avrà un sapore più intimo ed esclusivo, e la vicinanza con lo chef aumenterà il coinvolgimento dei commensali. L’unica precauzione, svolgendosi tutto in cucina, sarà provvedere al necessario protocollo igienico dei locali, prima e dopo l’evento.

IDEE PER RISTORANTI | Scelta del performer e campagna promozionale online

La scelta dello chef showcooker è un altro snodo fondamentale. Ovviamente, tutti ambiscono ad avere il nome mediaticamente spendibile. Ad esempio, è chiaro che una figura come (per fare un nome) Chef Rubio richiami da sola una moltitudine di curiosi, magari attratti più dal personaggio che da ciò che realizza in cucina. Ma se questi nomi non sono avvicinabili, per ragioni di budget o di incompatibilità di date (molti di loro girano l’Italia con eventi simili, e hanno un’agenda molto fitta), si può ripiegare anche su un emergente o su un nome da “costruire” mediaticamente, magari legandolo proprio alla mission commerciale del locale. In questi casi, la differenza la fanno la presentazione del professionista, che deve esaltarne le qualità e lo spirito di ricerca senza eccedere in enfasi, e una buona campagna pubblicitaria.

Quest’ultimo fattore rappresenta l’ultimo aspetto da curare in maniera quasi maniacale. Oggi i social network, e Internet in generale, offrono innumerevoli possibilità in tal senso, ma non bisogna lesinare gli sforzi. Newsletter, banner pubblicitari e comunicati stampa da diffondere via web sono delle armi potentissime, che però non tutti sanno utilizzare al meglio. La presenza di un social media manager, in tal senso, può rappresentare un aiuto tutt’altro che secondario nell’elaborazione di una corretta strategia di comunicazione.

Showcooking

Showcooking: come si svolge

Non esiste una forma univoca di showcooking, ma possiamo distinguere almeno tre tipologie principali di evento.

  • Il grande happening. Sul modello del già citato Don Pasta, lo showcooking diventa un vero e proprio evento con una grande moltitudine di persone. Date le dimensioni dello show, l’approccio è unilaterale, difficilmente c’è una vera interazione tra performer e pubblico. Tuttavia, ciò è compensato dall’impianto altamente spettacolare e la forte componente di entertainment.
  • L’evento esclusivo. Riservato a poche persone, spesso presenta dei costi di ingresso molto elevati. È spesso utilizzato per testare pietanze esclusive e costose presso un pubblico selezionato. Assume in molti casi uno status di evento d’élite.
  • Lo show interattivo. In questo caso, lo show diventa una sorta di lezione di cucina, in cui i commensali hanno a disposizione a loro volta una postazione di cottura e seguono il performer nella preparazione dei vari piatti. Si rivolge ad appassionati di cucina o anche a giovani chef in cerca di un ampliamento di vedute.

Ovviamente, esistono varie declinazioni di ciascuna di queste modalità, le quali possono essere anche ibridate tra loro. In questo senso, il fatto di non avere una vera e propria scuola di riferimento rende lo showcooking un tipo di performance variamente interpretabile. E proprio l’originalità nell’approccio rappresenta uno degli aspetti maggiormente apprezzati dai frequentatori abituali di questi spettacoli culinari. Pertanto, se stai pensando di avventurarti in questa impresa per aumentare la tua clientela, cerca di lavorare per definire un format che sia solo tuo. Cerca inoltre di dargli una veste e un carattere corrispondenti all’identità del tuo ristorante e mantieni una linea comune anche cambiando chef ogni volta. Se a questo abbinerai dei buoni prodotti cucinati a regola d’arte, il pubblico ti premierà.