Fichi in cucina | Verdi, neri, grandi, piccoli, freschi o secchi: parliamo di fichi!

Noti e gustati da millenni, questi frutti-non-frutti sono una prelibatezza apprezzata in tutto il mondo. Capaci di colorare e dare sapore a ogni tipo di portata, i fichi sono un prezioso dono dell’estate.

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Un frutto? Molto di più…un dolcissimo fiore!
Quello che comunemente viene ritenuto un frutto in realtà non lo è: si tratta infatti di un siconio, cioè una grossa infruttescenza carnosa, con una forma a pera o sferica, ricca di zuccheri al momento della maturazione; i veri frutti sono gli acheni, quei piccoli granellini che si trovano all’interno della polpa, davvero deliziosa. Non per questo però il fico è meno apprezzato, anzi può sicuramente diventare un elemento chiave dei vostri menu!
Con oltre 150 varietà coltivate, la buccia del fico si presenta in diverse colorazioni, da quella verde-rossiccia a una nera-bluastra-violacea, mentre le foglie sono ampie, trilobate o pentalobate, di un bel verde intenso, con i bordi dentellati. Le qualità di fico più apprezzate rimangono comunque quella verde e quella nera.

Quali sono i valori nutrizionali e le proprietà benefiche del fico?
Composto per l’80% di acqua e per il restante 20% da zuccheri e fibre, il fico vanta moltissime proprietà, le più note sono di sicuro quelle antinfiammatorie e lassative. Ricco di vitamina A, vitamine del gruppo B in particolare la B6, ferro, calcio, magnesio, rame, selenio e potassio, è altresì consigliato per la salute della pelle, delle ossa e della vista. Povero di grassi e senza colesterolo, vanta una buona concentrazione di polifenoli, degli ottimi antiossidanti naturali e di beta carotene. Gli zuccheri contenenti al suo interno sono di tipo semplice, facilmente assimilabili dal nostro organismo e quindi offrono una carica energetica istantanea. I fichi vengono raccolti in primavera inoltrata o in estate, a seconda della varietà. Esistono alberi che producono frutti solo una volta l’anno, altre varietà che ne producono 2 volte. Per queste ultime si comincia in primavera, tra fine maggio e giugno (la qualità raccolta è quella dei fichi primaticci), mentre a giugno, per poi proseguire nei mesi da agosto a settembre vengono raccolti i cosidetti fichi veri.

Freschi o secchi: qualità per tutti i gusti e per tutto l’anno
fichi secchi e freschiUna volta raccolti in piena maturazione, si consumano freschi oppure vengono sottoposti a essiccazione con l’ausilio di trattamenti fisici o chimici. In questo secondo caso, i fichi maturi sono sbiancati, dopodichè vengono esposti al sole e rivoltati quotidianamente per garantire un’essiccatura omogenea. Una volta scartati quelli qualitativamente inferiori e quando i fichi avranno raggiunto il giusto grado di essiccazione, in cui l’acqua è presente in una percentuale del 30-35%, sono disinfettati in autoclave sottovuoto. Viene praticato anche un metodo più artigianale, che prevede al termine del trattamento una aromatizzazione dei fichi secchi, con mandorle, buccia d’arancia o noci, e poi passati in un forno a legna in cui possono essere inserite anche foglie d’alloro o semi di finocchietto, per aggiungere al fico il profumo di queste piante. In Italia la maggior parte della produzione viene dalle regioni meridionali. Da segnalare inoltre un’ottima prduzione anche in Toscana, nelle Marche ma soprattutto il così detto fico bianco del Cilento, che ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta.
Potete utilizzare nelle vostre portate sia fichi freschi che secchi. Dovrete tener conto però dell’apporto calorico: se quelli freschi forniscono 65 calorie su 100 grammi, i secondi quadruplicano la loro carica energetica, pertanto andranno usati con più parsimonia. Un altro elemento da tenere in considerazione è la conservazione: freschi, sono frutti delicati e che continuano la loro maturazione, da conservare in frigo in contenitori ben chiusi per evitare che assorbano gli odori. Secchi, sono a lunga durata se conservati in luogo fresco, asciutto e al riparo da insetti.

Spazio alla creatività: dagli antipasti al dolce!
Ottimo l’abbinamento ad un formaggio fresco, spalmato su una bruschetta o una focaccina e con aggiunta di prosciutto crudo per uno sfizioso antipasto finger, oppure ancora una fetta di fico fresco adagiata su un medaglione di mozzarella di bufala, guarnito con olio d’oliva, rametti di santoreggia e pepe rosa. Anche nei primi piatti via libera al fico: pasta, di grano duro o integrale, saltata con tomino, noci e fichi, e per un tocco insolito, proponete il risotto con fichi e burrata.

FICHI3Nei secondi piatti, carpaccio di tonno e fichi, moscardini con fichi e mozzarella. Con la carne, i fichi esaltano e danno un tocco in più ad ogni taglio: medaglioni di cervo con salsa ai fichi e vino rosso; coniglio, ma anche vitello o anatra con fichi e spezie.
E per rinfrescare il menu e adattarlo alla stagione, potrete introdurre una gustosa insalata estiva, fresca e deliziosa, composta da rucola, fichi, formaggio caprino, prosciutto crudo e frutta secca a piacere. Leggero, ma raffinato e saporito allo stesso tempo!
Se volete invece un accompagnamento sfizioso per tutto il pasto, allora proponete ai vostri ospiti un croccante pane ripieno di lardo e fichi, gustoso e particolare sarà un alleato prezioso per il vostro menu.
Come concludere il menu? Dalla semplice crostata di fichi, al millefoglie di fichi e alle varianti cheese cake con aggiunta di yogurt, ricotta o mascarpone; per un dessert al cucchiaio, il palato dei vostri clienti sarà esaltato da una creme caramel o panna cotta alle mele con salsa di fichi, o una coppa di fichi in salsa di vino rosso, miele e cannella. Il fico diventa così… il re dei vostri piatti!

Serena Battisti