Carbonara day | Il 6 Aprile si celebra uno dei piatti più amati della cucina italiana

Seconda nella classifica dei piatti più amati dagli italiani, dopo la lasagna e prima delle tagliatelle (dati di una ricerca condotta su 140.000 utenti di 13 città italiane).
Terza, dopo la pizza e la lasagna, nella classifica dei piatti tipici italiani più conosciuti al mondo.
1.4 i milioni, i contenuti su instagram pubblicati in abbinamento all’hashtag #carbonara.
Da alcuni anni è anche uno dei piatti italiani a cui è stata dedicata una giornata. Il 6 Aprile è il Carbonara day. Il Carbonara day è stato istituito da IPO (International Pasta Organisation) e Unione Italiana Food con lo scopo di diffondere il gusto tricolore e la nostra cultura culinaria. Fil rouge di questa giornata è festeggiare insieme, in maniera virtuale, la carbonara. Stories, post, quiz, varianti e ricette saranno i contenuti che gli utenti condivideranno attraverso i social network, ovviamente seguendo un assunto di fondo: aggiungere ai contenuti l’hashtag #carbonaraday.

Carbonara – Foto di Luisa Novello

Carbonara day – La nascita della carbonara | Sapete le origini di un baluardo della cucina italiana?

Nella ricostruzione dello storico della gastronomia, Luca Cesari, la carbonara fa la sua comparsa sulle riviste della cucina italiana in tempi relativamente recenti, intorno agli anni Cinquanta. Oltretutto la versione della ricetta non è mai stata la stessa. Quella che conosciamo oggi infatti, è frutto di scremature e sottrazioni di ingredienti che hanno tolto il superfluo, isolando solo i 5 ingredienti principali: pasta, pecorino romano, guanciale, uovo e pepe nero. 
Sulle origini di questo piatto aleggiano tante versioni, tutte piuttosto verosimili ed attendibili, tanto da aver portato addirittura Italia e Gran Bretagna ad una diatriba circa la sua paternità. Sì, perché in fondo, eggs and and bacon sono i fondamenti della english breakfast. Ma non ci sono solo versioni inglesi dell’origine di questo piatto.

Lo spunto dalla Razione k dei soldati americani

Secondo alcuni la carbonara sarebbe nata del 1944 dall’incontro tra la pasta e gli ingredienti contenuti nella razione k, il kit di sopravvivenza, soprattutto alimentare, del quale, a partire dalla seconda guerra mondiale, vengono dotati tutti i militari in missione, in quel caso (tuorlo d’uovo in polvere e bacon), inventata da Ancel Keys, lo stesso che alcuni anni dopo scoprì la dieta mediterranea. 

I carbonari appenninici e la variante della cacio e ova

Secondo questa versione i carbonari appenninici erano soliti preparare piatti a partire da ingredienti reperibili e ben conservabili e la carbonara sarebbe proprio una sorta di evoluzione del piatto tipico abruzzese “pallotte cacio e ova”.

Carbonara day – La nascita della carbonara | Sapete le origini di un baluardo della cucina italiana?

Nella ricostruzione dello storico della gastronomia, Luca Cesari, la carbonara fa la sua comparsa sulle riviste della cucina italiana in tempi relativamente recenti, intorno agli anni Cinquanta. Oltretutto la versione della ricetta non è mai stata la stessa. Quella che conosciamo oggi infatti, è frutto di scremature e sottrazioni di ingredienti che hanno tolto il superfluo, isolando solo i 5 ingredienti principali: pasta, pecorino romano, guanciale, uovo e pepe nero. 
Sulle origini di questo piatto aleggiano tante versioni, tutte piuttosto verosimili ed attendibili, tanto da aver portato addirittura Italia e Gran Bretagna ad una diatriba circa la sua paternità. Sì, perché in fondo, eggs and and bacon sono i fondamenti della english breakfast. Ma non ci sono solo versioni inglesi dell’origine di questo piatto.

Lo spunto dalla Razione k dei soldati americani

Secondo alcuni la carbonara sarebbe nata del 1944 dall’incontro tra la pasta e gli ingredienti contenuti nella razione k, il kit di sopravvivenza, soprattutto alimentare, del quale, a partire dalla seconda guerra mondiale, vengono dotati tutti i militari in missione, in quel caso (tuorlo d’uovo in polvere e bacon), inventata da Ancel Keys, lo stesso che alcuni anni dopo scoprì la dieta mediterranea. 

I carbonari appenninici e la variante della cacio e ova

Secondo questa versione i carbonari appenninici erano soliti preparare piatti a partire da ingredienti reperibili e ben conservabili e la carbonara sarebbe proprio una sorta di evoluzione del piatto tipico abruzzese “pallotte cacio e ova”.

La versione napoletana

La cultura culinaria napoletana è solita unire uno sbattuto d’uova, formaggio e pepe ai piatti. Per questo alcuni considerano la carbonara, figlia della cucina napoletana.

La vittoria della versione romana

La versione più attendibile potrebbe essere quella che la vede come piatto di incontro tra la cucina italiana e i soldati americani. A sostegno di ciò si dice infatti che la carbonara sia nata nel 1944 grazie all’unione dei soldati americani e di un bravo cuoco di una trattoria di vicolo della Scrofa a Roma. Ecco perché oggi la carbonara fa parte del patrimonio culinario romano.

La ricetta classica della carbonara

E’ forse dovuto alle sue variegate e incerte origini il fatto che la carbonara sia così tanto amata, riprodotta, variata, imitata, anche con sostanziali errori. La ricetta originale prevede l’utilizzo di guanciale che conferisce al piatto croccantezza sapore, pecorino romano che regala sapidità, pasta, pepe nero per la nota speziata e uova per la cremosità. 
Secondo la guida realizzata da Luciano Monosilio e l’Unione Italiana Food, il guanciale tagliato a strisce sottile sarebbe più croccante e sapido rispetto a quello tagliato a dadini che darebbe al piatto più morbidezza. La percentuale di grasso del guanciale inoltre, sarebbe importante perché se ben cotto e rosolato darebbe al piatto un sapore decisamente incisivo al palato. L’uovo deve essere inoltre sbattuto tanto da ottenere una salsa cremosa, avvolgente, non liquida. La proporzione giusta per 4 commensali è di 3 tuorli e un uovo intero.

Le varianti più comuni

Tra le varianti più comuni troviamo quella che vede l’utilizzo della panna, quella che vede l’aggiunta della cipolla, o quella che vede l’utilizzo della pancetta al posto del guanciale o del parmigiano al posto del pecorino romano. Nel Regno Unito l’uovo è sostituito dalla besciamella, in Giappone viene utilizzata la panna al posto del pecorino romano, in spagna la panna e i succedanei del parmigiano, cipolla, champignon e pancetta.

Carbonara Day e Accademia Italiana Chef

In occasione del Carbonara Day sono numerose le iniziative che si svilupperanno in rete. L’Accademia Italiana Chef, Scuola di Cucina Professionale con sedi sparse in tutta Italia, ha ad esempio proposto un’iniziativa, attraverso la pagina instagram, aperta a tutti i suoi followers.
Obiettivo dell’iniziativa indetta per il 6 Aprile 2021, creare un’occasione di condivisione e gusto, dedicata ad uno dei piatti più famosi della cucina italiana. 
Per partecipare a questa iniziativa che rappresenta un tributo alla cucina italiana, sono necessari pochi passaggi:
– Seguire il profilo instagram Accademia Italiana Chef
– Il 6 Aprile, realizzare una carbonara e fotografare il piatto;
– Postare la carbonara realizzata su instagram, taggando @accademiaitalianachef e aggiungendo i seguenti hashtag: #accademiaitalianachef # accademiaitaliaanchefcarbonara #carbonaradigusto

Sarà poi l’Accademia a ricondividere le foto dei piatti realizzati dando vita ad una vera e propria celebrazione del piatto.