SIGARETTE ELETTRONICHE: STOP AL DIVIETO DI FUMARE NEI RISTORANTI

Con il Decreto istruzione, convertito in Legge nei giorni scorsi è stato cancellato il divieto di utilizzo della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, introdotto lo scorso mese di Giugno con il Decreto Iva-Lavoro

e-cig-ristGli utilizzatori dell’e-cig, lo strumento che di fatto sostituisce il tabacco col vapore acqueo, lasciando il piacere del gesto del fumo, potranno nuovamente fumare all’interno dei vostri ristoranti.

Se in precedenza si cercava di ripercorrere la stessa strada delle sigarette classiche, sulla spinta dei tabaccai risentiti del successo delle e-cig, in vendita ovunque tra farmacie, negozi in franchising, supermercati, negozi di elettrodomestici e persino edicole, ma vietate nei luoghi pubblici, adesso si intraprende la via opposta: fumare in libertà, sembra questa la nuova linea prevalente.

Infatti, in virtù dell‘Emendamento 4.25 presentato dal Presidente della Commissione Cultura della Camera Gincarlo Galan (Pdl) e approvato dai deputati il 23 ottobre scorso, è stata di fatto cancellata l’ultima parte del comma 10 bis. art- 51 L. Sirchia (quello introdotto appunto con il D.l. Iva – Lavoro) che intendeva applicare alle sigarette elettroniche le norme in materia di tutela della salute dei non fumatori, previste per i tabacchi classici.

Questa sorta di ontroriforma, naturalmente, ha incontrato non pochi pareri avversi, primo fra tutti, il Presidente della Lega italiana contro i tumori, Francesco Schittulli, che ha replicato alla nuova legge invocando il divieto almeno agli ospedali e alle strutture sanitarie.
Con lo stesso emendamento si rende possibile l’utilizzo della sigaretta elettronica anche nei cinema, negli uffici, all’interno dei mezzi pubblici e nei bar, mentre resta assolutamente vietato nelle scuole.