Tovaglia per Ristorante: sì o no? Un po’ di galateo…e le eccezioni alla regola!

L’apparecchiatura è il primo biglietto da visita di un ristorante: per quanto il design del tuo locale possa essere azzeccato, saranno sempre i tavoli a fare la differenza e a rimanere impressi nella mente dei tuoi clienti. La prima scelta da compiere riguarda senza dubbio la tovaglia, la regina della tavola.
Da qui nasce il grande dilemma di ogni ristoratore: tovaglia sì o tovaglia no? Cerchiamo di chiarirci le idee, tra regole di galateo e proposte un po’ più informali.

Tovaglia sì: la tavola classica

Chi ama l’apparecchiatura classica e decide di utilizzare la tovaglia si trova di fronte a un problema fondamentale: di quanto deve scendere rispetto al bordo del tavolo?

Partendo dal presupposto che la tovaglia debba sempre essere impeccabilmente stirata e posizionata al di sopra di un mollettone felpato, è meglio evitare di farla arrivare fino a terra a meno che non si tratti di una vera e propria cena di gala: la comodità del cliente, che potrebbe infastidirsi ritrovandosi la tovaglia tra i piedi, deve sempre essere messa al primo posto. Molto meglio far scendere la tovaglia di una trentina di centimetri, la misura ideale per salvaguardare l’eleganza senza cadere nella scomodità.


Tovaglia no: una tavola “nuda” può comunque essere elegante!

In realtà negli ultimi anni sempre più ristoratori hanno deciso di uniformarsi alla moda inglese di presentare il tavolo “nudo”. Si tratta di una scelta moderna, che valorizza le caratteristiche del tavolo e che può adattarsi non solo a un ristorante rustico o informale ma anche a un locale elegante.

  • Nel caso di un tavolo di pregio, con dei bei gambi lavorati o un piano particolare, sarebbe davvero un peccato coprire tutto con una tovaglia! Un bel centrotavola, dei piatti raffinati e un’apparecchiatura di tutto rispetto, con lo schieramento completo di posate e bicchieri, possono rendere questa soluzione perfetta anche per una cena di alto livello.
  • Un tavolo in legno rustico può essere utilizzato per un’apparecchiatura in stile shabby, di grandissima tendenza, oppure per giocare con piatti e bicchieri multicolor dallo stile moderno e sbarazzino.
  • Infine la scelta di eliminare la tovaglia si adatta perfettamente agli ambienti minimalisti, soprattutto se si abbina un tavolo scuro a dei piatti bianchi e semplici per creare un contrasto di colori.

La via di mezzo: il runner

Se per il tuo ristorante hai acquistato dei bei tavoli e vuoi metterli in evidenza, senza però rinunciare del tutto al tovagliato, potresti orientarti sulla giusta via di mezzo tra l’apparecchiatura classica e la tavola senza tovaglia: il runner!

Ecco alcuni consigli per utilizzarlo al meglio.

  • Considerando che secondo il galateo lo spazio dedicato a ogni ospite deve essere di almeno 60-70 cm, la larghezza ideale per un runner è di circa 50 cm.
  • Come per la tovaglia classica, lascialo scendere di 30-40 centimetri da entrambi i lati del tavolo.
  • Se decidi di apparecchiare anche alle due estremità del tavolo puoi utilizzare un runner più lungo, che attraversi tutto il tavolo incrociandosi con gli altri runner più corti, oppure utilizzare due tovagliette all’americana realizzate nella stessa stoffa dei runner.
  • Il runner lungo che corre da un capo all’altro del tavolo può anche essere utilizzato da solo come semplice decorazione, appoggiandoci sopra i centrotavola
  • Puoi anche usare un runner a contrasto o tono su tono al di sopra della tovaglia, creando un originale effetto “stratificato”. Infine non dimenticare l’enorme potenziale delle tovagliette all’americana, che puoi trovare in una miriade di materiali, colori e forme diverse!

Insomma, come vedi le possibilità sono davvero infinite: giocando con i materiali puoi creare apparecchiature sempre diverse, che ti permetteranno di rinnovare il tuo locale senza doverlo ristrutturare! Una tavola ben curata e dallo stile personale, con o senza tovaglia, sarà la cornice ideale per i tuoi piatti e metterà d’accordo anche i clienti più esigenti.