PASSIONE, UMILTA’ E VOGLIA DI CRESCERE. FILOSOFIA E OBIETTIVI DI UN GRANDE CHEF. INTERVISTA A GIAN PAOLO RASCHI

Gian Paolo Raschi, classe 1966, oggi Grande Chef Stellato, nasce come autodidatta. Innamorato della cucina, con umiltà, passione e voglia di imparare ha raggiunto le vette più alte del panorama culinario dell’Italia e del Mondo.
Membro di CheffinTour, l’Associazione che raggruppa i migliori Chef Stellati Italiani, Raschi predilige una cucina territoriale radicata, arricchita da suggestioni di culture esotiche premiata per questo rigore nel 2008 da una stella Michelin. Lavora molto sulle forme e sui colori, per creare piatti che siano anche di impatto visivo oltre che un piacere per il palato.
Tecnica, passione, equilibrio, armonia, identità sono i capisaldi della sua cucina, in cui non mancano mai piatti a base di pesce.
Lo abbiamo intervistato per andare a scovare quali sono i Segreti dell’ascesa di un Professionista del suo calibro e per dare i giusti consigli ai nostri lettori in un’ottica di crescita e perfezionamento professionale

raschi

Lo Chef Raschi predilige con il cliente un rapporto personale o lascia che parlino i suoi piatti?
G.P.R.: Ritengo che siano due dinamiche che vivono in sinergia , l’una non può prescindere dall’altra. Interagire personalmente con il cliente nella presentazione del piatto può sembrare la via più breve , ma incompleta , il piatto deve sapersi raccontare da solo , corrispondere alla filosofia di cucina adottata, ed allo stesso tempo deve anche rappresentare il carattere dello chef , la sua anima, e appassionare l’ospite come deve riuscire lo chef con i suoi racconti , entrambe le cose delineano lo stile e sottolineano l’amore per la cucina alla quale siamo legati.

Riesce a visualizzare e descrivere la Meta verso la quale indirizza tutte le sue azioni professionali?
G.P.R.: La domanda sembra dire : diamoci un obbiettivo finale.
In cucina l’unica meta , che mai sarà un traguardo finale , è la crescita e l’apprendimento. Svolgere il proprio lavoro non deve essere un compito, al quale segue una verifica. Svolgere il proprio lavoro significa sacrificarsi per ottenere il massimo dalle proprie capacità, per soddisfare quelle che sono le esigenze dei nostri ospiti e regalare loro dei momenti di piacere.

Esistono delle regole ferree da seguire che un aspirante Chef del suo calibro non deve mai dimenticare?
G.P.R.: Rispetto a 360 gradi

Quali sono gli ostacoli che si incontrano per diventare professionisti affermati?
G.P.R.: Notti insonni , gambe e schiene che soffrono. Chiunque svolge una attività qualsiasi deve semprre confrontarsi al mondo a cui appartiene, in parole povere bisogna sempre stare sul pezzo, poi se la critica lo ritiene opportuno, è il momento in cui ci si afferma. Ma non deve mai essere un chiodo fisso , facciamo il nostro lavoro con umiltà e devozione e, sopprattutto con grande amore.

Con quali strategie lei è riuscito a superare tali ostacoli?
G.P.R.: Con le sopra indicate.

gian paolo raschi

Lei è uno Chef di enorme esperienza e avrà avuto a che fare con molte tipologie di brigate, quali sono le caratteristiche che fortifica nei futuri chef di domani e quali le maggiori lacune che ha incontrato?
G.P.R.: Amo gli umili, non tollero i saccenti.

Quale messaggio le piacerebbe trasmettere ai nostri lettori del mondo della ristorazione professionale?
G.P.R.: L’italia è un bellissimo paese ricco di storia e cultura, la cucina italiana è forse la migliore al mondo, a mio modesto avviso, per cui carissimi utenti allargate le vostre conoscenze assaggiate e mangiate di tutto, non fermatevi davanti a pregiudizi, esiste fuori un mondo di sapori a noi sconosciuto, che non aspetta altro che essere esplorato.

Ciao a tutti Gian Paolo

Ringraziamo lo Chef Gian Paolo Raschi per aver condiviso con noi la sua filosofia e la sua passione. Se volete saperene di più sullo Chef potete visitare il  sito Ufficiale del suo Ristorante.
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