COME APRIRE UN’ATTIVITA’ RISTORATIVA IN FRANCHISING?

Aprire un’attività ristorativa in franchising ed entrare in un business in crescita costante. Come fare? Quali sono i vantaggi e quali i format di investimento per aprire un’attività ristorativa in franchising?

La ristorazione è un settore in costante evoluzione e mutamento. Le opportunità che può offrire sono davvero numerose e variegate. Aprire un punto vendita in franchising nel settore food è una di quelle opportunità da non sottovalutare perché in grado di garantire ottimi risultati.
Sì, perché il franchising è una formula sempre più utilizzata nella commercializzazione di prodotti alimentari. Il successo è principalmente dovuto alla tendenza, da parte del consumatore, ad affidarsi a rivenditori noti che trattano un brand di cui ricnonoscono la validità.
Oggi infatti, gli standard qualitativi del pubblico sono estremamente alti e nel momento in cui un potenziale cliente entra in un bar o in una caffetteria, così come in una pizzeria o in un pub, sa già esattamente ciò che vuole. Molte persone per questo si affidano volentieri al know how e alla forza di un brand che può fornirgli la sicurezza, la celebrità, la garanzia e il supporto che stanno cercando.

Il franchising, nella ristorazione, come negli altri settori, è un’attività molto diffusa, tanto che alle 4 associazioni che facevano parte della Federazione che riunisce le associazioni della distribuzione moderna si è recentemente unita anche la Federdistribuzione Franchising, organismo nato appunto per rappresentare e tutelare le imprese alimentari (e non) che operano in veste di Franchisor.
Ma vediamo, a livello legislativo, cosa si intende per fanchising:

Bandiera-Italiana>>La definizione generale di franchising adottata in Italia:

Secondo la proposta di legge n. 7183/200 approvata in un testo unificato della Commissione del Senato della Repubblica, il franchising è:

Un rapporto caratterizzato dalla presenza di un soggetto, franchisor, che mette a disposizione di un altro soggetto, franchisee, un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli d’utilità, disegni, diritti d’autore, Know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema costituito da una pluralità d’affiliati distribuiti sul territorio allo scopo di commercializzare beni o servizi”.

download (1)>>La definizione generale di franchising dell’Unione Europea:

Il regolamento CEE n.2790/99 del 22 dicembre 1999 in materia di franchising invece precisa che per franchising si intende:
un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti d’autore, know-how o brevetti da utilizzare per la rivendita di beni o per la prestazione di servizi ad utilizzatori finali”.

Entrambe le definizioni indicano quindi che alla base del rapporto franchising c’è un accordo tramite il quale un’impresa, l’affiliante, concede ad un’altra, l’affiliato, dietro corrispettivo finanziario diretto o indiretto, il diritto di sfruttare un’invenzione esclusiva e redditizia per commercializzare determinati tipi di beni o servizi perché l’affiliato possa svilupparne un’attività remunerativa.

gelatoCosa prevede un contratto generico di Franchisng?

Il franchising nella ristorazione presuppone che la casa madre abbia messo a punto e sperimentato servizi di ristorazione o vendita di alimenti ad alta remunerazione e che l’affiliato riesca dall’utilizzo di questo brevetto a creare profitto per la propria attività, riconoscendone una percentuale al franchisor sotto forma di tassa di ingresso nella rete oppure di canoni periodici (royalties).

Le aziende operano in differenti campi, la richiesta del mercato è molto ampia e sono molteplici le opportunità di colui che voglia avviare un’attività di ristorazione. I principali mercati in cui il franchising sono:

Gelaterie, Yogurterie, Caffetterie in franchising, Pizzerie, Vendita kebab e hot dog, Paninoteche e Piadinerie in franchising, Vendita di Vini, alla spina, Enoteche, Birroteche, Ristoranti tematici, Cioccolaterie e Pub

Aprire un’attività ristorativa in franchising non è a costo zero:

Al nuovo affiliato viene generalmente chiesta una quota di denaro a seconda del bene o del servizio trattato.
Il franchisee è inoltre tenuto, in alcuni casi, a versare periodicamente una roialty che può corrispondere ad una percentuale calcolata sull’incasso o ad una quota fissa.
Tuttavia aprire un punto vendita in franchising non è un salto nel buio: è il franchisor che si occuperà di eventuali problematiche legate al prodotto o al calo del fatturato, sarà lui a provvedere  ad effettuare campagne di promozione pubblicitaria a livello nazionale e fornirà continua formazione al passo con l’innovazione e le strategie di mercato.