GRANDE SUCCESSO PER LA XII EDIZIONE DI CIBUS , IL SALONE INTERNAZIONALE DEL FOOD

Si sono accesi i riflettori, lunedì 5 Maggio, sulla diciassettesima edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’alimentare.
2.700 le Aziende espositive tricolore, dai grandi colossi come Barilla, Bauli e Granarolo, alle realtà più piccole e le start up che esporranno durante la Manifestazione.

cibusUn evento che ha fatto da importantissimo richiamo per i circa 67 mila operatori commerciali effettivi (questi i dati a chiusura dell’evento), tra italiani e stranieri, 950 giornalisti accreditati e 12000 Buyer provenienti da ogni continente.
E’ stato infatti l’Incoming, il settore sul quale Cibus 2014 ha investito in maniera prevalente, ritenendolo uno snodo strategico per l’evento stesso, ma soprattutto per le Aziende Italiane del Food, costrette, negli ultimi anni a conquistare nuovi mercati per superare una situazione di contrazione dei consumi degli italiani.
L’anno scorso a fronte di un calo del 4% dei consumi alimentari in Italia, l’export tricolore dell’industria del food è cresciuto del 5,8% a 26,2 miliardi su 132 miliardi di fatturato e questo rappresenta senza dubbio un’onda da cavalcare e sfruttare.

Per questo le parole chiave, peraltro attualissime, che distinguono questa diciassettesima edizione sono:

INTERNAZIONALIZZAZIONE – SOSTENIBILITA’ – INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI SERVIZI – LOTTA ALLE CONTRAFFAZIONI

un mix vincente assolutamente da perseguire in un’ottica di buon reindirizzamento dell’economia alimentare.
La richiesta di cibo made in Italy da ogni angolo del pianeta – sottolinea infatti Fiera di Parma Spa – sta rapidamente crescendo e la nostra produzione sta cercando di divenire prodotto di largo consumo, arrivando sugli scaffali della grande distribuzione estera“.
Per conquistare i mercati esteri le aziende alimentari hanno messo a punto centinaia di nuovi prodotti che sono stati presentati a Parma per la prima volta. I Paesi “Focus” del Salone sono stati: Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux in Europa; Stati Uniti, Canada, Brasile, Giappone e Russia nel resto del mondo; un’attenzione particolare sarà riservata ai Paesi del mercato del Sud Est Asiatico.

E come abbiamo già anticipato all’evento sono presenti anche le start up di casa nostra, come ad esempio il neonato Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Isp che si batte contro gli abusi e gli usi impropri della denominazione, nonché dieci produzioni certificate Dop e Igp. Anche il Grana Padano Dop protagonista del Progetto SOS food blogger di Cibus 2014, “Aiutaci a difendere le Dop”.

Un successo atteso ed in qualche misura previsto – ha commentato Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager – perché abbiamo preparato con cura questa edizione. Prendiamo per esempio il dato sulla presenza di operatori commerciali stranieri: è il risultato di due anni di Cibus Market Check, cioè di incontri delle aziende italiane nei punti vendita della distribuzione straniera e della partecipazione espositiva ad alcune delle fiere internazionali dell’alimentazione. Una strategia per l’export originale ed esclusiva di Cibus. Si aggiunga poi il considerevole sforzo finanziario per assicurarsi la presenza a Cibus dei top buyer mondiali”. Analoga soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Fiere di Parma, Franco Boni: “Vedo premiato il grande sforzo organizzativo della nostra struttura che ha messo in evidenza la fiducia delle aziende alimentari italiane in un possibile ulteriore sviluppo del mercato dell’export”.

Al successo di questa edizione di Cibus hanno contribuito anche ulteriori aspetti, come ad esempio la leggera, ma decisamente incoraggiante, ripresa dei consumi interni dei primi mesi del 2014, un clima di maggiore ottimismo nel nostro Paese, e, soprattutto l’occasione straordinaria rappresentata da EXPO 2015, la esposizione universale che è dedicata proprio ai temi dell’alimentazione nel pianeta. Le aziende alimentari italiane avranno l’opportunità di partecipare ad Expo, una struttura di 7000 mq che verrà gestita da Federalimentare con la consulenza tecnica ed organizzativa di Fiere di Parma.