Aprire un fitness restaurant: proposta innovativa di fortuna?

Negli ultimi anni molti chef, nutrizionisti e operatori del settore della ristorazione si sono interrogati come riuscire a coniugare la buona cucina e l’attenzione sempre più forte ad una alimentazione sana ed equilibrata. Il risultato delle ricerche è stato tradotto di recente in una formula di ristorazione che ha portato molti imprenditori ad aprire un fitness restaurant.

fitness restaurant

Fitness Restaurant, il nuovo concept ristorativo. Ma di cosa parliamo esattamente?

 In parole povere, un fitness restaurant è un locale nel quale ogni pietanza presente sul menu presenta un apporto nutrizionale ideale per chi deve seguire un regime alimentare improntato al rinvigorimento del proprio fisico. Per maggiore chiarezza, ecco un riepilogo schematico dei principi basilari dell’approccio alla cucina di questo tipo di locali.

  • Utilizzo ridotto di carboidrati, zuccheri e amidi.
  • Ampia presenza di alimenti fibrosi, come cereali integrali e alcuni frutti o verdure (dalla mela al sedano al finocchio).
  • Massiccia presenza di proteine.
  • Controllo della percentuale di grassi. Privilegio accordato ai grassi monoinsaturi, come quelli dell’olio d’oliva.
  • Apporto significativo di micronutrienti come vitamine, sali minerali e amminoacidi ramificati.
  • Controllo dell’apporto calorico complessivo.

Se state pensando di aprire un fitness restaurant dovete assimilare come regola fondamentale che su tali precetti, si innesta un’attenzione significativa al gusto, degli abbinamenti e all’impiattamento. Lo scopo di questa cucina è quello di rendere appetitoso e appagante un pasto sano, al fine di presentarlo finalmente come un piacere e non solo come un sacrificio da compiere in nome della linea.

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Un’attività redditizia

Aprire un fitness restaurant può rivelarsi un affare di proporzioni persino inimmaginabili. Soprattutto in un paese come l’Italia, che può vantare una clientela potenziale decisamente ricettiva nei confronti di questo tipo di offerta. Non solo: l’Italia è l’epicentro della dieta mediterranea, che di per sé contiene da sempre molte delle caratteristiche ricercate da questo tipo di cucina. Pertanto, non si tratterebbe di stravolgere più di tanto le nostre abitudini alimentari, se non nel senso di un’attenzione maggiore nei confronti delle porzioni.

Ovviamente, per aprire un ristorante di questo tipo è necessario conoscere alcuni precetti fondamentali. L’ideale sarebbe dotarsi di un nutrizionista, anche solo di un consulente esterno, per determinare dosi e ingredienti consentiti. Ma anche lo chef e il suo staff dovranno possedere conoscenze in tema. Infine il personale di sala dovrà essere formato in modo tale da essere in grado di offrire alla clientela tutte le informazioni necessarie a conoscere valori nutrizionali e impatto calorico dei singoli piatti.

A tal proposito, anche il menu dovrà essere rivisto. Esso dovrà includere informazioni di base sugli elementi nutrizionali delle portate. All’occorrenza, inoltre, dovrà rimandare a una tabella nutrizionale più dettagliata, consultabile dal cliente su esplicita richiesta. Quando si parla di regimi alimentari, infatti, la chiarezza d’informazione è un elemento molto apprezzato dal cliente.

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Aprire un ristorante improntato al fitness: uno sguardo al menu

Per quanto riguarda i piatti contemplati in un fitness restaurant, di base non ci sono preclusioni. In altre parole, non è detto che la carne rossa – per fare un esempio tra i tanti possibili – debba essere bandita del tutto: l’importante è controllarne le dosi, ridurre la presenza di grasso e bilanciare con altri nutrienti essenziali, come delle verdure. Stesso discorso vale per i dolci, senza dubbio il capitolo più delicato: anche in questo caso, una miniporzione “golosa”, ma con apporto calorico ridotto, può rappresentare un onorevole compromesso.

Di base, un buon menu di fitness restaurant non può rinunciare ai seguenti alimenti.

  • Cereali integrali.
  • Legumi.
  • Carne bianca (pollo o tacchino).
  • Pesce azzurro.
  • Frutta e verdura fresche, possibilmente crude.

Chi ha desiderio di sperimentare, poi, può arricchire la propria offerta con un ventaglio di cosiddetti superfood, ovvero gli alimenti ipernutrienti che offrono un apporto nutrizionale di straordinaria entità. Dal semplice cavolo nero alla ricercata moringa, c’è l’imbarazzo della scelta. Così come innumerevoli sono gli utilizzi che possono essere fatti in cucina di questi ingredienti.

In definitiva, quella del fitness restaurant è un’idea che coglie innovazione imprenditoriale, attenzione alla salute e divertimento, in un’unica soluzione. Perché una cucina improntata a un approccio così apparentemente scientifico può rivelarsi, per paradosso, molto più vivace e “giocosa” di quella tradizionale. A guadagnarci sarà la salute del cliente, ma anche – se inserita in un business ben impostato – il conto in banca del ristoratore. Provare per credere.